lunedì 17 marzo 2014

LE FIBRE TESSILI ARTIGIANALI E SINTETICHE



Le fibre tessili, artigianali e sintetiche, sono prodotte partendo dai polimeri, cioè da lunghe catene di molecole , in chimica ed in fisica, la molecola, dal latino moles = piccola quantità, è un insieme di almeno due atomi, dal greco àtomos = indivisibile,  uniti da un legame chimico.


Dalla lavorazione di componenti presenti in natura (cellulosiche, come il rayon; fibre proteiche, come il mais, gli arachidi e la soia; fibre alginiche, che derivano dalle alghe e favoriscono la nascita dell'abbigliamento sportivo) la fibra viene trasformata, tramite componenti chimici, in sostanza solubile.

Il Rayon:
la storia delle fibre inizia con il Conte Filaire di Clardonnet, nel 1878, una sua cameriera versò per errore nitrocellulosa( il suo aspetto è simile all'ovatta) nell'etere(anestetico dell'epoca), formando così dei filamenti lucidi..(ecco l'idea!).  Nel 1884, si stilò il primo brevetto e pochi anni dopo arrivò la prima macchina per filare, accompagnata dalla nascita del Rayon, una seta artificiale.


Le prime applicazioni con la fibra di rayon iniziarono nel 1910, ed esattamente dieci anni dopo, nel 1920 ci fu una vera e propria rivoluzione con il boom delle calze in rayon, la fibra più igroscopica (110%) e viscosa, divenne la fibra artificiale più diffusa al mondo.



L'Acetato:
questa fibra nasce invece dagli esperimenti di due fratelli svizzeri, i Dreyfus, nel 1869, in Inghilterra.
L'acetato venne ricavato da una mescolanza di cellulosa (sostanza naturale composta da un gran numero di molecole di glucosio) ed acido acetico ( composto chimico-organico, conosciuto nell'aceto con il suo sapore acre e pungente).
L'acetato ha un peso medio, una mano lussuosa, un buon drappeggio, poca forza e una resistenza abrasiva, viene usato maggiormente per la lingerie.


Tra gli anni '40 e '50 ci fu una forte produzione di fibre sintetiche derivate dal petrolio, le tecnofibre ( tramite un  processo di polimerizzazione si può passare alla filatura) che nel corso degli anni,  soppiantarono la produzione di fibre naturali, grazie ai costi bassi ed una buona resistenza, anche se non biodegradabili e portatori di allergie.

 Vediamone alcuni: 
  • Movil = derivato dal carbon fossile e usato per l'intimo;

  • Polyester = utilizzato per gonne, lingerie, abiti tende e vele, fibra soggetta al pilling;

  • Nylon = ebbe grande successo con le calze, venne impiegato poi per la costruzione di spazzolini, costumi ed intimo, la sua fibra è leggerissima e con una eccezionale forza;

  • Acrilico = ideato nel 1948 da Dupont de Neumores negli USA, ha una buona elasticità e resistenza; usato per tappeti, abiti e bandiere;

  • Acetato = ha un ottimo drappeggio, è soggetto a sbiadire, usato per camiceria, lingerie e bendaggi.



Nel prossimo post vedremo la lavorazione delle fibre tessili.



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