martedì 11 febbraio 2014

L'ANALISI DEL COLORE




La parola colore deriva dal latino "color" ed è un nome usato per descrivere la composizione a spettro della luce visibile.
Quando la luce solare o artificiale colpisce un corpo, questo, in parte l'assorbe e si riscalda, in parte la riflette. La luce riflessa viene percepita dai nostri occhi sotto forma di colore. 

Il disco cromatico di Itten ci viene in aiuto per capire come vengono suddivisi i colori:


al centro troviamo un triangolo equilatero con il giallo (in alto), il rosso ed il blu (in basso); questi formano i "colori primari", chiamati così perché da essi derivano tutti gli altri colori; i "colori secondari", invece, sono ottenuti mescolando a due a due i "colori primari":

  • giallo+rosso formano l'arancio
  • rosso + blu formano il viola
  • giallo + blu formano il verde;
la corona circolare più esterna è suddivisa in dodici sezioni uguali, sei dipinte con colori primari e secondari, sei che derivano dalla combinazione di un colore primario più uno secondario, formando così i "colori terziari".


Studi approfonditi hanno stabilito che l'occhio umano può percepire fino a diecimila sfumature( un colore non sarà mai unico, ma dotato di diverse tonalità).



I vari colori vengono distinti tra: "toni caldi"(tonalità rosse e arancioni) e "toni freddi"(tonalità verdi e blu) ed è nota l'influenza che essi possono dare al nostro cervello. Una di queste "influenze" è detta "termica", cioè di calore che proviamo di fronte al colore.

Il colore è dunque una sensazione, percepito diversamente da persona a persona. Due sono i tipi di colore che percepiamo: il "colore diretto" (di un oggetto che emette luce, come il gesso o il marmo..) e il "colore riflesso" (di un oggetto illuminato dal sole o artificialmente).

Il linguaggio dei colori è un codice universale; selezionare quindi i colori più adatti per noi può contribuire a donare personalità ed orientare la comunicazione in positivo.

L'analisi del colore serve a:

migliorare l'immagine
aumentare l'equilibrio psico-fisico
rafforzare l'identità comunicativa


questo esame si effettua mediante "test di colore" affiancato a viso, occhi, capelli, a diretto contatto con il cliente stesso (personalmente utilizzo una palette con molte tonalità o delle apposite "app").

L'obiettivo è quindi quello di garantire ai clienti, un corretto uso dei colori per rendere la figura equilibrata. Il primo fattore da individuare è il "tono della pelle" (toni caldi, freddi, neutri) per poi passare ad individuare i "colori amici" per gli occhi ed i capelli. Il processo viene svolto con luce naturale (o tramite lampade artificiali che riproducono la luce naturale) e questo è fondamentale per ottenere un esito positivo nell'analisi. Il servizio richiede dai 15' minuti alle 3 ore. Si può passare successivamente ad una seduta di make up personalizzato.

Consigli in "pillole" per il nostro guardaroba:
  • è bene utilizzare colori neutri ed universali (occhio al bianco brillante che non dona a tutti, meglio utilizzare un color crema o un perlato) per: capi spalla, giacche, gonne e pantaloni;
  • nel caso di look con più colori è bene usare toni in armonia: un colore per l'abito, uno per la camicia ed uno per l'accessorio);
  • si può utilizzare un solo colore da testa a piedi;
  • si può utilizzare un solo colore da testa a piedi più un accessorio colorato;
  • si può utilizzare un look monocromatico (stesso colore con gradazioni dal più chiaro al più scuro);
  • i colori dell'accessorio possono riprendere il resto dell'outfit;
  • indossare lo stesso colore degli occhi vicino al viso attirerà l'attenzione sullo sguardo.
Nel prossimo articolo parleremo dell' "analisi della figura".

Alla prossima!Ciaooooooooo!!


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