giovedì 27 marzo 2014

DIZIONARIO DEI TESSUTI





  1. Agnellino: tessuto sintetico, a pelo lungo e morbido;
  2. Alcantara: tessuto simile al camoscio;
  3. Bajadera: tessuto a righe multicolori, orizzontali e verticali, creato dalle nomadi;
  4. Batavia: tessuto con armatura a saia, il dritto ed il rovescio sono uguali;
  5. Chambrai: tessuto dal filato leggerissimo; 
  6. Batista: tessuto soffice, leggero, molto fresco, deve essere ben rifinito dato che le cuciture traspaiono sul dritto;
  7. Barrè: tessuto dalle righe orizzontali di varie dimensioni;
  8. Bouclè: tessuto con una seconda trama aggiuntiva, composta da filati ricci;
  9. Brillantina: tessuto con piccoli disegni lucidi;
  10. Broccati: tessuti speciali a trama metallica, lavorati con degli speciali telai (Jaquard);
  11. Cangiante: tessuto con colori complementari, generalmente di seta;
  12. Chiffon: tessuto leggero, a tela, di seta, dall'effetto semi-opaco;
  13. Cannellato: tessuto con mano a coste alternate;
  14. Chintz: tessuto orientale, a tela di cotone, con uno dei due lati lucido;
  15. Ciniglia: tessuto simile al velluto, prodotto con quattro fili ritorti a fascio;
  16. Crepè: tessuto dai filati molto ritorti che gli conferiscono il tipico aspetto granuloso ed ondulato; è suddiviso in "Georgette", il più leggero dei voile, sottile e trasparente; "de Chine", opaco e leggero, ottimo per confezionare camicie ed intimo; "Marocchino", il più pesante e non trasparente;
  17. Cretonne: robusto telo di lino o cotone, con motivi grandi e floreali; il più famoso è il "Sanderson", con stampe inglesi a ventiquattro colori; il cretonne è usato solitamente nella tapezzeria;
  18. Crinolina: tessuto con armatura a tela rada, spesso e rigido; in crine di cavallo;
  19. Damasco: antico tessuto che prende il nome dalla capitale della Siria, lavorato a Jaquard, solitamente a tinta unita con dei disegni lucidi per un effetto chiaro-scuro;
  20. Denim: tessuto a saia, con filati grossolani, 100% cotone, spigato. Nel XIX sec. Levi Strauss, fondò la prima fabbrica a San Francisco; il nome "denim", deriva dalla Fracia e più precisamente da una città di nome "Nimes";
  21. Délavé: tipo di tecnica che rende i tessuti "invecchiati";
  22. Devoré: tecnica usata su velluti e chiffon;
  23. Double-face: tessuto sfruttabile in entrambi i lati;
  24. Feltro: tessuto ottenuto per aggrovigliamento delle fibre corte;
  25. Fil a Fil: tessuto che alterna fili di colori diversi;
  26. Filet: tessuto a ricamo, usato tipicamente per le tende;
  27. Flanella: tessuto morbido e compatto, di media pesantezza, con superficie pelosa (la garzatura finale ne solleva la peluria);
  28. Gabardine: tessuto in lana pettinata o cotone, tipico per le divise da College;
  29. Garza: tipo di tela a maglia molto rada;
  30. Gessato: tessuto dalle rigature verticali intermittenti, colore bianco su fondo scuro;
  31. Goffrato: tessuto con motivo a rilievo, morbido;
  32. Goretex: tessuto impermeabile, traspirante, molto famoso negli anni '80;
  33. Grisaglia: tessuto con motivo a scaletta, tipo zig-zag, sale e pepe, lisca di pesce...;
  34. Gros-grain: tipo di filato lucido usato per rifiniture e passamanerie
  35. Lamé: tessuto che frappone fili di metallo a fili di trama ed ordito, oggi molto di moda le felpe sporty-chic;
  36. Lycra: tessuto sintetico, molto elastico, si allunga fino a sette volte di più ed è ottenuto nella "mista";
  37. Loden: l'impermeabile di Sherlock Holmes..., in lana cordata, a pelo lungo e pettinato da un verso, impermeabilizzato;
  38. Losanghe: motivo a rombi, tipico dei gilet di lana;
  39. Maglia: tessuto ottenuto per intreccio di un solo filo;
  40. Madras: tessuto di cotone a righe o quadretti;
  41. Modal: tessuto in viscosa e microfibra, elegante e brillante;
  42. Moiré: tessuto dalle tipiche forme ad onda, ottenuto per calandratura a vapore;
  43. Mussola/Chiffon: tessuto quasi trasparente, tipico del velo da sposa;
  44. Nido d'ape: tessuto a rilievi esagonali;
  45. Organza: tessuto in tela, ottenuto dalle migliori bave del bozzolo, usato solitamente per confezionare le bomboniere;
  46. Oxford: tessuto a tela che alterna due fili di ordito a due di trama più grosso e dello stesso colore, si confezionano le camicie;
  47. Panno di lana: tessuto utilizzato per cappotti e giacche;
  48. Pelle d'uovo: tipo di lino molto fine e leggero;
  49. Pied de poule: nel tesuto i quattro fili più chiari e i quattro più scuri formano la tipica "zampa di gallina";
  50. Pile: tessuto garzato e sintetico;
  51. Piqué: tessuto rigido, dato dall'intrecio di due trame di diversa finezza, è molto leggero, fresco e tende a sfilare;
  52. Peluche: tessuto dalla folta peluria con la stessa struttura della felpa;
  53. Pizzo: tessuto leggero e trasparente con motivi decorativi (fiori o animali), fatto ad uncinetto o a maglia (Macramé e Valenciennes);
  54. Popeline: tela di cotone con finissime coste trasversali, compatto morbido e lucido, dal peso medio e dal facile logorio;
  55. Principe di Galles: prende il nome dal suo Principe, Edoardo del Galles, è un tessuto di lana pettinata e cardata con disegno a quadri e con punteggiatura a pied de poule grigio o marrone;
  56. Raso: tessuto rasato di varie pesantezze, con una faccia lucida e duna opaca;
  57. Sangallo: il nome deriva da una città della Svizzera, è un tessuto traforato con zone a giorno, intagliato su una base di tela, lino o cotone; 
  58. Scozzese: tessuto a saia, con disegni a quadri fatti con più fili e più colori;
  59. Spigato: tessuto con due armature a saia, poco distanti tra loro, ma che vanno in direzioni opposte (lisca di pesce);
  60. Taffetà: tessuto dalla struttura molto serrata, derivato dai cascami di seta, è lucente, di peso medio e con una mano "croccante";
  61. Tessuti di spugna: costituiti da due fili di ordito ben tesi ed uno di trama meno teso, ha una struttura ad anello;
  62. Tnt: è creato chimicamente o per fusione, con la colla e le resine si ottengono tessuti rigidi, poi un macchinario ad aghi li comprime, materiale usato per materassi e borse..;
  63. Tulle: tessuto molto leggero, dato da un intreccio a maglie molto larghe a mano esagonale, materiale rigido per vele e velette, deve il suo nome ad una città della Francia;
  64. Tweed: tessuto cardato, peloso e di media pesantezza; la sua superficie è cosparsa di peli chiari, da nodi e da fibre appiattite;
  65. Velluto: dal 1500 la tecnica "vellus" (pelliccia), alza sul dritto alcuni fili d'ordito, sotto forma di anelli che verranno cimati per ottenere il tipico pelo rasato dei velluti; può essere bouclé, con anelli rialzati, con disegni incisi, millerighe.., prende il nome dalla dimensione della costa (250,500,1000); il velluto francese alterna coste fini a quelle spesse;
  66. Velours: sono dei "falsi" velluti, i tessuti vengono garzati e cimati;
  67. Jersey: tessuto con armatura a maglia, dalla struttura lucida ed omogenea, è elastico ed ha un supporto rasato a nido d'ape; il suo nome deriva da un'isola della Manica.

Nessun commento:

Posta un commento